E adesso cosa possiamo fare? Previous item Sogno di un evento di... Next item La location: 11 punti...

 

La situazione che stiamo vivendo in questi giorni ci fa affrontare momenti di incertezza e di preoccupazione. Ci sentiamo come paralizzati e non sappiamo quando e come finirà. L’unica cosa certa è che un importante cambiamento è già in atto. Fermiamoci ad analizzare un attimo il quadro generale, cercando di non essere né estremamente pessimisti, né estremamente ottimisti. 

La cosa che più ci spaventa, sicuramente è l’incertezza per quello che sarà: del mondo come lo conoscevamo, della nostra salute e quella dei nostri cari, delle nostre abitudini, del nostro lavoro. 

Probabilmente il nostro settore, quello dell’organizzazione di eventi, risulta e risulterà essere, quello più danneggiato da questa pandemia: creiamo situazioni di aggregazione per eccellenza e il nostro compito si basa sulla condivisione e l’interazione di più persone. Non possiamo fare le cose a metà o in modalità “take away”. Siamo costretti ad annullare, senza mezze misure.

Il rischio di “scomparire” è veramente alto o comunque di trovare le maggiori difficoltà per la ripresa. 

Abbiamo tutto il diritto di lamentarci e di fermarci a pensare: ma non troppo. 

Prendiamo tutti questi elementi, analizziamoli, elaboriamoli  e creiamo un piano di azione. Potremmo partire dalle piccole considerazioni del quotidiano: 

  • Cercare di riprendere le abitudini quotidiane, adattandole alla nuova situazione, creando un vero e proprio diario di azione
  • Fare un’analisi di quelle che sono le condizioni adesso, di quello che abbiamo tra le mani e che si trova realmente sotto il nostro controllo, senza disperdere energie in situazioni fuori dalla nostra portata.
  • Accettare tutto quello che non possiamo cambiare e imparare a conviverci. 
  • Informarsi e formarsi su argomenti che ci preoccupano o ci interessano potrebbe essere un modo per esorcizzare la paura. (attenzione però all’arma a doppio taglio sulla troppa informazione!)
  • Costruire un piano di azione per il nostro lavoro e i nostri progetti
  • Concentrarsi sulle potenzialità e proprietà che ci differenziano 
  • Provare a migliorare le nostre carenze, senza troppe pretese 
  • Prendersi cura della nostra mente senza troppa pressione: abbiamo il diritto di lasciarci un po’ andare. 
  • Prendersi la libertà di non considerarci super donne e super uomini ma ammettere la nostra umanità e i nostri limiti.

Ogni cosa ha un inizio e una fine, e, con il tempo,  anche questo stato di incertezza finirà. Sarà allora che potremo sviluppare al meglio le nostre qualità e grazie alla nostra creatività e all’istinto di sopravvivenza riusciremo a risollevarci e trovare un nuovo equilibrio.

“Il Tempo è un grande autore. Trova sempre il finale giusto.” Charlie Chaplin.